Project Description

DIEGO ORLANDO

PHOTO EDITOR BURN MAGAZINE

Per Burnmagazine si occupa di selezione dei lavori da pubblicare, della direzione artistica di @burndiary e @burnmagazine,  del coordinamento dei progetti speciali – l’Emerging Photographer Grant, esposizioni – ed editoriali (BURNbooks e di Burninprint). Ha curato la pubblicazione di diversi libri, seguendone a volte la direzione artistica, a volte la produzione, a volte entrambe (Tell It Like it Is e (based on a true story) di David Alan Harvey,, Mono No Aware di Anton Kusters, InstrumentHead di Michael Weintrob, Mesquite di Mike Loyd Young, Kilombo di Maria Daniel Balcazar presentato a Febbraio 2019 al Miami Photo Fest ed altri,  oltre ai recenti cataloghi delle mostre Sirmione di Paolo Pellegrin, Donne Di Picasso di Cristina Vatielli.

Si è occupato di alcune esposizioni tra le quali BURN02 durante l’HeadOn Festival a Sidney; ODO Yakuza di Anton Kusters (Genk, Aalts, Roma, Montpellier, Liege, Hong Kong, Barcellona); BailBond di Clara Vannucci (Roma, Milano al Carcere di Opera e Firenze), Tell It Like It Is di David Alan Harvey (Charlostiville – VA e Roma per Fotoleggendo), Istinctual di Tamara Dean (Fotoleggendo) e The Social Stage di Laura Morton (UWF). Ha a lungo collaborato con il Toscana Photographic Workshop e ha fondato il Premio Internazionale Winephoto, che avrà la edizione X nel 2020.

Nel 2016, da freelance, è stato photo editor del magazine-catalogo di Benetton, Clothes For Humans, e negli anni successivi si è occupato di fotografia e stampa di monografie aziendali per clienti privati. Il ruolo di photo-editor, ancor più quello legato a BURNmagazine, comporta una presenza costante a festival italiani e internazionali per letture portfolio, incontri e seminari, oltre a workshop e corsi in varie parti del mondo. Tra i più recenti, a Doha per Al-Jazeera Media and Training Center, a Madrid per Photo Espana, poi Umbria World Fest, Voies Off, Photo Vogue Festival, Fotoleggendo, Università di Pollenzo, Miami Photo Fest e così via. In precedenza ha studiato Scienze Forestali ed Ambientali, rimanendo da allora legato a progetti su quotidianità, decrescita e terzo paesaggio. Viv nella campagna tra Venezia e Treviso.