Project Description

Bio minds: dalla natura per la natura
Noi siamo ospiti di un giardino, nel quale il 97,3% della biomassa è vegetale, il restante 2,7% è costituito per 2/3 da insetti e solo 1/3 comprende pesci, uccelli e mammiferi. La specie umana, con i suoi sette miliardi di esemplari, rappresenta soltanto lo 0,01% dell’intera biomassa. (cit.Deproducers)
Eppure proprio questo 0,01% è stato capace di imporre un proprio modello di sviluppo che sta distruggendo tutto l’habitat. Il tema dell’ambiente e del baratro, dove progressivamente stiamo precipitando, è stato studiato e delineato con forza da anni, ma al tempo stesso siamo stati incapaci di assumere decisioni che puntino alla salvaguardia dell’ambiente e della specie umana. E’ la stessa natura, con la sua organizzazione, il suo modello di sviluppo e la sua armonia ad offrirci una prospettiva per affrontare i problemi. Ma pare, salvo rare eccezioni, che l’uomo
non sia capace di cogliere quello straordinario messaggio che ci viene offerto. In natura c’è già tutto per vivere bene, la natura è un modello da imitare e da riprodurre ed è indispensabile per la vita.
Lo scopo di questo progetto è proprio quello di fare un focus su questo ambito di ricerca, al fine di valorizzare un contesto che potrebbe davvero dare un contributo fondamentale per cercare una strada alternativa a quella che stiamo percorrendo.
Bioispirarsi è concepire la biologia come una fonte di ispirazione per sviluppare l’ingegno umano e trovare modelli più sostenibili per usare le risorse del nostro pianeta, per sviluppare tecnologie green. Le piante possono creare energia pulita, ridurre l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, ispirare architetture modulari e sistemi intelligenti senza un centro di comando. Alberi, funghi e batteri possono aiutare l’uomo a combattere l’inquinamento dei terreni, delle falde acquifere. Le radici possono ispirare robot che analizzano e monitorano aree inagibili per l’uomo. I robot di domani sono ispirati al mondo della natura e sono sempre più simili agli organismi viventi, ad esempio in termini di comportamento, per le capacità sensoriali e per quelle locomotorie, per i materiali. Studiare alcune specie animali permette di ottenere nei soft robot delle abilità non immaginabili  prima, come quella di crescere, di schiacciarsi, di rimarginarsi, di cambiare
forma, di evolvere, aprendo nuovi scenari per realizzare robot integrabili con più facilità nella nostra vita quotidiana.
La biomimetica studia a fondo i principi biologici dell’organismo vivente scelto come modello di studio, con lo scopo di trasformare queste caratteristiche biologiche in soluzioni artificiali. La biomimetica rappresenta un settore di ricerca assai promettente in molti ambiti applicativi, dalla produzione di energia rinnovabile alla medicina, dall’industria tessile al design, all’architettura, per arrivare ovviamente alla robotica.
Spesso ci sfuggono le dimensioni della nostra dipendenza dalla natura. Dobbiamo osservarla e rispettarla di più.