Project Description

MAURO SCARFONE

— Dove sono finiti i Luna Park —

“Il luna park è caos, è il mondo del proibito, che viaggia di posto in posto
e persino di tempo in tempo con il suo carico di fenomeni e le sue
attrazioni seducenti”.
(Stephen King)

Divertimento, festa, convivialità, questo era il luna park che ricordano
tutti quelli di una certa età, la mia.
Che fosse in una grande città o in un piccolo paese o la festa del Santo
patrono, il luna park ha sempre attirato persone di ogni tipo che si mettevano
in coda per salire su quelle strane macchine colorate e rumorose, ma così
emozionanti.

Le “Giostre”, macchine ed attrazioni in grado di trasmettere allegria,
felicità, spensieratezza, come in una sorta di strano incantesimo,
trasformavano ogni minuto vissuto in una atmosfera di festa perenne.

Si scendeva da una per correre di corsa alla quella successiva, per fare
un’altra fila, per vivere un’altra emozione.
Era così per tutti, bambini, adolescenti o adulti. Persino i nonni che
fungevano da accompagnatori ne erano affascinati.
Ha iniziato Pinocchio, ma più o meno tutte le generazioni, sia la X che la Y
hanno vissuto il proprio paese dei balocchi.
Ma oggi cosa significa Luna Park?

Parliamo dei luna park itineranti, delle carovane viaggianti gestite da
famiglie che da generazioni continuano, che sia per pochi o tanti giorni a
montare e smontare le giostre nelle piazze.
Molti comuni, piccoli o grandi che siano, sono stati costretti a battere cassa
aumentando le tasse del “plateatico”, come una volta si chiamava l’onere di
occupazione del suolo pubblico, a limitare gli spazi fisici messi a
disposizione, costringendoli in alcuni casi a rinunciare o a spostarsi in
luoghi periferici difficilmente raggiungibili.

La realtà di oggi è un po’ diversa da quella del passato, la “Z/net
generation”, che una volta avrebbe rappresentato la base, è immersa in una
vita virtualmente sociale, nella quale fatica a relazionarsi fisicamente con
gli altri. Il luna park non affascina non aggrega non stimola.
Questo progetto è partito poco più di un anno fa dal Nord Italia, cercando
di raccontare la realtà di questo universo viaggiante, ancora così
luccicante, fatto di persone che lavorano con passione, quando il tempo lo
permette.

Girando per i luna park, in ogni stagione ad ogni ora del giorno e della
notte, mi sono spesso trovato in lande desolate popolate da enormi dinosauri,
vivi, ma con gli occhi chiusi e dal respiro affannoso.

La tradizione dei nostri Luna Park arriva da molto lontano nel tempo, in
qualche città continua a splendere ancora, magari solo in occasione del Natale,
sino a quando non lo sposteranno lontano…
E il viaggio continua….

BIOGRAFIA

La voglia di fotografare nasce negli anni 70, entrai in una stanzetta con solo una luce rossa e mi emozionai nel vedere quello stano foglietto bianco diventare via via una fotografia, passai un tempo infinito in quella stanzetta ed ogni volta quell’emozione si ripeteva. La vita mi ha portato a svolgere una professione diversa, ma da allora non ho mai smesso di emozionarmi con la fotografia. Alcune volte gioia, spesso delusione, ma sempre cercando di trasmettere ad altri la propria visione . Ho studiato, frequentato scuole , cercando di raccontare storie di vita. Mauro Scarfone, Nato a Milano nel 1962 Erano gli anni 70, in una stanzetta buia vidi per la prima volta quello strano foglietto bianco diventare una fotografia, in quel momento comincio una passione che non mi ha mai lasciato. La vita mi ha portato a svolgere una professione diversa, ma da allora non ho mai smesso di emozionarmi con la fotografia. Alcune volte gioia, spesso delusione, ma sempre cercando di trasmettere ad altri la propria visione . Ho studiato, frequentato scuole , cercando di raccontare storie di vita.