Project Description
La sequenza fotografica propone un percorso simbolico attraverso i luoghi pavesiani in cui si incarna e si dipana l’intensa e drammatica vita di Cesare Pavese che trova, ne “La luna e i falò”, l’espressione più compiuta ed emblematica.
Quando Anguilla, alter ego dell’autore, ritorna, il paesaggio ri-diviene il centro del mondo. Un universo-mondo da cui si dipanano tutte le storie. Quelle dei contadini, quelle dei girovaghi, quelle delle famiglie borghesi, quelle delle signorine per bene. Quelle allegre e quelle tristi. La nostalgia delle origini si intreccia con la ricerca del sacro che pervade la natura, mentre il mito dell’eterno ritorno s’incarna in rituali antichi che scandiscono le stagioni. La semina, la potatura, la vendemmia si succedono identiche attraverso gli anni, intrecciando vite e generazioni. Attorno la festa continua fra musiche e balli, mentre sullo sfondo incombono le ombre cupe della storia. Lui, l’autore, crea e ricrea, perdona e chiede perdono. A tutti.